La produzione del packaging di Anico: come avviene?

La produzione del packaging di Anico: come avviene?

Come avviene la produzione del packaging di Anico?

Ci spiega il processo e le fasi di produzione del packaging, Edoardo Donati, Direttore Generale Anico da oltre venti anni.

Edoardo Donati, rispondendo ad alcune domande, spiegherà quali sono le principali fasi di produzione del packaging in azienda, che coniugano la tecnologia e l’innovazione con l’esperienza e le capacità del personale.

Incominciamo dall’inizio.

Cosa vi chiedono i clienti?

“Sostenibilità e green” da queste parole nasce ogni trattativa commerciale.

Chi non se ne occupa non sarà mai nostro cliente e continua ad imballare in film. Ma “non c’è problema. C’è posto per tutti”.

Noi facciamo packaging di carta da 33 anni ed in passato siamo stati anche demonizzati “ricordate le guerre contro l’uso della carta e il problema della deforestazione?”

Ora invece, tutti si sono accorti che carta è bello perché riciclabile e sostenibile: noi lo diciamo da una vita e finalmente i fatti ci danno ragione.

Come realizzate la produzione del packaging e per quali tipi di prodotti?

Prima di spiegare il “come” avviene la produzione del packaging, Edoardo ci dirà il “cosa” s’imballa con il packaging.

In particolare, per il packaging alimentare, molto delicato perché deve rispettare anche i requisiti di legge, si deve trovare il packaging più adatto ad ogni singolo prodotto per renderlo “attraente” agli occhi del consumatore.

Per noi di Anico il punto di partenza è la richiesta e l’esigenza del cliente. È importante creare una sinergia fra produttore alimentare e produttore del packaging.

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“Noi creiamo il packaging per marchi famosi di caffè, pasta, biscotti, bakery, pet food, zucchero semolato e a velo, lieviti, spezie e basi pizza. Realizziamo anche packaging per surgelati. È evidente quindi che ogni tipo di prodotto deve avere l’imballo più idoneo alla perfetta conservazione nel tempo ed all’immagazzinamento”. 

La produzione del packaging è un lavoro di squadra?

La nascita di un nuovo packaging può iniziare da:

  • un primo contatto dei nostri responsabili commerciali per l’Italia o l’estero con un potenziale nuovo cliente. Ad esempio, qualcuno conosciuto in una fiera specializzata, come l’Ipack Ima, o attraverso il web: “qui stiamo investendo importanti risorse ed ottenendo un buon riscontro di visibilità e contatti”, racconta Edoardo;
  • rapporti già consolidati dei responsabili commerciali, del loro staff e del nostro ufficio commerciale per valutare le specifiche esigenze dei clienti;
  • pratiche consuete e consolidate da anni con clienti affezionati per i quali si ripropone la medesima produzione di packaging largamente nota e riconoscibile.

In particolare, continua Edoardo:

“Il nuovo cliente, dopo avere esposto le sue specifiche esigenze, invia la grafica prescelta al nostro ufficio tecnico che verifica le caratteristiche, l’ottimizzazione e la fattibilità".

Possiamo proporre le soluzioni più adatte e personalizzate per la realizzazione della grafica, per la scelta della forma del packaging (bobine, sacchetto a fondo quadro, buste oppure doypack) e dei materiali ecologici e riciclabili, perché siamo specialisti della stampa flexo su carta 100% Eco.

Gli innovativi macchinari ed impianti utilizzati in azienda sono altamente tecnologici e sempre in evoluzione in ottica industria 4.0. ed i nostri 7.000 mq (33 anni fa quando siamo partiti erano 350 mq), sono pieni di tecnologia ed innovazione.

“Abbiamo innovato l’azienda con importanti investimenti in ottica 4.0” dice Edoardo ma, continua, “nella fase di produzione del packaging il nostro personale specializzato è la risorsa primaria”.

Quali sono le fasi produttive?

La parte più complicata “avviene quando dobbiamo settare i parametri per un nuovo progetto ma, grazie al nostro ufficio tecno ed il know-how del nostro team commerciale, siamo oramai in grado di fare veramente ogni tipo di imballo di carta: mi raccomando, scriva che noi la carta la trattiamo da sempre (33 anni), per noi quindi il packaging di carta non è la novità del momento da cavalcare in ottica ecologica, ma un must e di essa sappiamo tutto!”.

“Una volta che è stato definito come dovrà essere realizzata la grafica del packaging, la sua forma e i materiali da utilizzare (ad esempio solo carta oppure se debba esserci una finestra trasparente per poter vedere il prodotto al suo interno), le fasi di produzione del packaging sono in realtà piuttosto semplici”:

  • Prova colore
  • Stampa delle grafiche su enormi bobine di carta
  • Associazione della carta con film trasparenti quando richiesto
  • Confezionamento delle bobine, dei sacchetti a fondo quadro, doypack o altri tipi di buste
  • Spedizioni quotidiane dei prodotti alla clientela.

Produzione di packaging particolare

Abbiamo detto come sia essenziale per noi il rapporto con il cliente e la valutazione con lui del miglior modo per imballare il suo prodotto e “vestire” il packaging con la grafica più efficace e accattivante.

In particolare, se il nostro cliente deve fornire il suo prodotto in private label alla GDO (Grande Distribuzione Organizzata), saremo in grado di rispondere con il nostro packaging alle caratteristiche imposte dalla catena della GDO. Inoltre, anche questa tipologia di packaging risponde alle caratteristiche commerciali principali, ovvero essere attrattivo verso il cliente finale.

“Nella nostra continua ricerca di innovazione di prodotto e per venire incontro alle tante richieste dei clienti abbiamo anche creato delle buste 100% carta, perfettamente saldate.

La novità di questo secondo semestre è il packaging per alimenti surgelati, in particolare la pasta abbiamo ottenuto performance elevatissime. I nostri studi e ricerche, ci hanno permesso anche di sostituire l’alluminio con la carta per i coperchi dei bicchieri che contengono yogurt o analoghi alimenti liquidi.

Il nostro non è un lavoro, la nostra è una missione, un piccolo contributo per salvare il pianeta” ci racconta Edoardo

Quali sono i trends nella produzione del packaging e quali le richieste del mercato?

In conclusione, chiediamo a Edoardo quali sono i trends del momento nel mondo della produzione del packaging e le novità richieste dal mercato:

“Si sta decisamente consolidando, anzi è decisamente aumentata la sensibilità sul tema del green e della sostenibilità ambientale, e noi che utilizziamo per il nostro packaging la carta, siamo perfettamente in linea con le richieste del mercato.

La sensibilità per il green sta aumentando a tutti i livelli, per sino nel pet food, dove stiamo già offrendo le giuste soluzioni, e i nostri piccoli amici ringraziano!”.

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